Se desiderate un prato che abbia pochissimo bisogno d'acqua, necessiti di poca manutenzione, sia sempre calpestabile e possa essere utile anche alle api, la lippia è la pianta adatta.

 

Cosa è la lippia

Si tratta di Lippia nodiflora, una pianta erbacea perenne della famiglia delle Verbenacee diffusa praticamente in tutto il mondo, anche se con una certa predilezione per le zone calde.

 

La lippia è una pianta prostrata, strisciante, con fusti molto robusti e piccole foglie verdi, che radica sui nodi formando un tappeto erboso compatto, ottimamente ancorato al terreno e di altezza bassa.

 

La sua compattezza e la resistenza dei fusti e delle foglie la rendono molto resistente al calpestio e anche moderatamente carrabile.

 

Il suo essere strisciante e la sua bassa altezza fanno sì che abbia pochissima necessità di manutenzione e di sfalci, e questo soprattutto se calpestata spesso.

 

Inoltre, una volta attecchita, ha bisogno di pochissima acqua, e in ambienti non particolarmente aridi, come dal centro Italia in su, se l'estate non è particolarmente siccitosa può anche non essere mai irrigata. In altri casi due o tre innacquature durante la stagione calda possono essere più che sufficienti.

 

Poi, se vogliamo aggiungere altri pregi, i fiori bianchi o rosati hanno un discreto effetto ornamentale e alcune varietà sono molto nettarifere e molto apprezzate da api, farfalle e altri impollinatori.

 

Come coltivare la lippia

La lippia non si semina, si trapianta. Le piantine si trovano abbastanza bene sul mercato, soprattutto da vivai specializzati che le propongono in vassoi alveolati, vasetti o zolle.

 

L'epoca migliore per il trapianto è l'autunno o anche l'inizio della primavera in modo che le piante possano sfruttare le piogge e garantire un buon attecchimento e una buona radicazione.

 

Il trapianto comunque si può fare anche in tarda primavera o in estate, ma in questo caso l'irrigazione è necessaria, almeno fino a che le piantine non abbiano radicato in maniera adeguata e siano iniziate a crescere.

 

La densità di impianto può variare da 5 a 10 piantine a metro quadrato a seconda della velocità di copertura che vogliamo.

 

La lippia è poco esigente dal punto di vista dei terreni e si adatta bene un po' a tutti. L'importante però è l'esposizione che deve  essere la più soleggiata possibile.

 

Come pianta strisciante e di crescita veloce riesce a occupare facilmente superfici libere, impedendo o riducendo molto la presenza di altre piante e facendo ottenere così prati piuttosto omogenei.

 

Invece non riesce a competere molto con piante già presenti sul terreno, in particolare con quelle che si comportano come lei, come la gramigna o i trifogli. 

 

Quindi è opportuno trapiantarla su un terreno lavorato, anche in maniera non accuratissima, ma privo di infestanti o altre erbe.

 

Una volta radicata c'è poco da dover fare: non necessita di particolari concimazioni, spesso nemmeno di irrigazione e per gli sfalci si valuta di volta in volta all'occorrenza, ma ne bastano pochi.

 

Difetti

Ma ovviamente anche la lippia ha i suoi difetti, o se non altro i suoi limiti.

 

Uno è la necessità del pieno sole, che non la rende adatta per i prati in ombra, a nord di edifici o sotto le chiome di alberi piuttosto fitte.

 

Un altro è il fatto che in inverno non sia particolarmente bella. Per quanto sia resistente al freddo, con la cattiva stagione tende a ridurre molto le foglie o a perderle quasi del tutto, rendendo il prato grigio-marrone anche se ben calpestabile per la presenza dei fusti che riducono molto la fangosità.

 

Infine anche la sua ottima attrattività per le api può essere un limite. In prati molto frequentati, la presenza continua di api sui fiori può non essere gradita, un limite che la lippia condivide anche con altre piante, come i trifogli nani, anche se in misura minore.

 

La sua grande attrattività per le api la rende fortemente sconsigliata anche per aiuole stradali e rotonde su vie trafficate: in questo caso il rischio di impatto con i veicoli da parte degli insetti sarebbe talmente alto che sarebbero più i danni che i benefici per gli impollinatori, visto che moltissimi esemplari morirebbero travolti dalle vetture.

 

Per il resto la lippia è una pianta ideale per questi periodi di cambiamento climatico, ottima per far risparmiare energia e acqua e per dare una mano agli insetti pronubi che di questi tempi non se la passano affatto bene.